martedì 6 agosto 2013


ARRIVA IL RICONOSCIMENTO FACCIALE PER LO SHOPPING...



Attraverso l’uso della facial recognition si potrà capire i gusti e le abitudini a spedere dei clienti da parte di esercizi commerciali. Una novità che sembra essere già diventata realtà, almeno per i clienti “paperoni”.
Dei pro e dei contro di questa tecnologia se ne parla diffusamente da tempo. I vari usi di cui siamo a conoscenza, ancora in via di perfezionamento e non del tutto sdoganati, sono soprattutto legati alla sostituzione di password e pin, o al campo della sicurezza, con i passaporti digitali o le misure anti terrorismo.
Ma mentre ci si accapiglia sui problemi di privacy e sull’effettivo funzionamento della facial recognition in certi campi, c’è chi ha pensato a risvolti più “markettari” dedicati agli esercizi commerciali di lusso per ottimizzare le vendite e riconoscere senza fallo il cliente “vip” di turno.
Se sono già tanti gli strumenti per capire come si muovono i clienti e quali siano le loro preferenze, questa tecnologia permetterebbe un’indagine più capillare e precisa e un servizio più efficiente per il consumatore.
Secondo il Sunday Times, sembra che questa partica sia già cominciata in alcune boutique e alberghi presi a campione nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Estremo Oriente. Per utilizzare il riconoscimento facciale in questi ambienti sarebbero state implementate altre caratteristiche tecniche che consentirebbero di targettizzare meglio gli acquirenti: il volto scannerizzato, associato alla schedatura di dati di vario tipo come le preferenze, le esigenze, la taglia e la spesa media, renderebbe il cliente facilmente riconoscibile al suo ingresso successivo. Sarà così minore il rischio di errori degli addetti vendita, che potranno capire al volo i gusti del cliente e a quale portafogli si trovano davanti. E maggiore la soddisfazione del cliente, con buona pace dell’aumento delle vendite.
Anche se il servizio alla Minority Report è destinato per il momento solo ai clienti super ricchi nelle mecche dei viaggi e dello shopping di lusso, una via di fuga potrebbe essere un travestimento alla Fantomas… se va bene, si azzecca una faccia collegata anche a una buona carta di credito.

( DAL SITO  http://www.linkiesta.it) 

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