martedì 8 ottobre 2013

STOP VIVISECTION

Cos'è STOP VIVISECTION?
 
L’articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea stabilisce che “l'Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze e del benessere degli animali in quanto esseri senzienti". Questo riconoscimento ufficiale porta in sé l'obbligo morale di rispettare i diritti fondamentali degli animali, che devono pertanto essere riconosciuti come una priorità dall'Unione europea e dai suoi Stati membri, e tutelati attraverso un coerente quadro legislativo comunitario. Da questo punto di vista, la sperimentazione animale (o vivisezione) è senza alcun dubbio una pratica inaccettabile, in quanto impone illimitato dolore e sofferenza a esseri senzienti e senza difesa.
Alle ragioni dell’etica (condivise, nel sondaggio della Commissione Ue del 2006, dall’86% dei cittadini europei), si aggiunge l’appello sempre più stringente del mondo della scienza che afferma che il “modello animale”, non predittivo per l’uomo, è privo di valore scientifico; infatti non esiste prova statistica che ne dimostri l'efficienza e l’affidabilità.
Per tale ragione la pratica della sperimentazione animale rappresenta:
  • un pericolo per la salute umana e per l’ambiente,
  • un freno allo sviluppo dei nuovi metodi di ricerca biomedica fondati sulle straordinarie acquisizioni scientifiche del nostro tempo,
  • un ostacolo alla possibilità di attingere alle risposte ben più affidabili, esaurienti, veloci ed economiche, forniteci dalle nuove tecnologie pertinenti per l’uomo.
In considerazione di quanto precede, noi sottoscritti cittadini europei richiediamo alla Commissione europea l’abrogazione della direttiva 2010/63/UE, con la presentazione di una nuova proposta di direttiva che sia finalizzata al definitivo superamento della sperimentazione animale e che renda obbligatorio per la ricerca biomedica e tossicologica l’utilizzo di dati specifici per la specie umana in luogo dei dati ottenuti su animali.
  
Perché STOP VIVISECTION
L’iniziativa STOP VIVISECTION nasce a seguito delle numerose e vibranti proteste dei cittadini europei rispetto all’approvazione della direttiva 2010/63/UE (detta “per la protezione degli animali utilizzati a scopi scientifici”). Tale direttiva non ha avviato il percorso di abolizione di ogni forma di sperimentazione animale come previsto dai trattati europei, secondo i quali le politiche dell’UE devono tenere pienamente conto delle esigenze e del benessere degli animali in quanto esseri senzienti. Inoltre la sperimentazione animale rappresenta un serio pericolo per la salute umana in quanto i test animali non hanno alcun valore predittivo per l’uomo e frenano lo sviluppo dei nuovi metodi di ricerca biomedica.

La raccolta di firme andra' avanti fino al prossimo 31 ottobre. A Roma sara' allestito un presidio sabato a villa Ada e villa Borghese e domenica nella sola villa Ada. A partire dal successivo weekend e fino alla fine di ottobre, la raccolta andra' avanti in tutte e due le ville dal venerdi' alla domenica.


vi chiedo di condividerla con i vostri amici......

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