Mancherà a tutti noi, spettatori viziati e ammaliati dalla sua bravura,
la voce strepitosa di Tonino Accolla. Doppiatore, dialoghista e
regista teatrale tra i migliori
in Italia dopo una lunga e sofferta malattia, si è spento all’età di
sessantaquattro anni.
La lunghissima lista dei
film a cui ha lavorato è il calco del suo talento, dei mille colori della sua
voce, capace di stupire, di incantare, di far sorridere. È stato la contagiosa
risata di Eddie Murphy, la sensuale durezza di Mickey Rourke, il teatrale
Kenneth Branagh, l’irriverente Jim Carrey, l’ironico Billy Crystal, tra i miei preferiti. Numerosi anche i personaggi
di animazione, da Il re leone a Monsters & Co.,da Cars a Lupin III - Il castello di Cagliostro.
Attraverso un accurato
lavoro di adattamento dei dialoghi della strampalata famiglia di Springfield, ha
portato al successo la serie televisiva The Simpson, caratterizzandone la voce di Homer puntata dopo puntata.
Premiato con il Nastro d’Argento nel 1991 per il miglior doppiaggio di
“Enrico V”, Tonino Accolla lascia in eredità una fitta galleria di personaggi,
che, negli ultimi trenta anni, ha fatto ridere e commuovere il pubblico
italiano.
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