Finalmente liberi. Il triste destino di un gruppo di
scimpanzé sembra volgere al lieto fine. Cacciatori senza scrupoli, più di
trenta anni fa, strapparono in Africa all’amore delle loro madri Alfred, David, Xsara, Susi e ad altri
34 scimpanzé. Così, dopo anni di prigionia in un centro di sperimentazione
animale, passati a dover subire atroci sofferenze, seviziati da una casa
farmaceutica per la ricerca delle cure dell’AIDS e dell’EPATITE, gli animali
sono stati liberati e hanno visto la luce del sole per la prima volta.
Eloquenti
le immagini della liberazione riprese da una televisione tedesca, capaci di
commuovere e far riflettere: «Sorpresi
ed increduli! Quando la porta si è aperta, gli scimpanzé si sono abbracciati,
hanno riso. Immaginate, rimanere imprigionati per tutto questo tempo e poi
d’improvviso si apre la porta» afferma il direttore del parco.
Ora
vivono liberi senza dover subire più esperimenti, dopo trenta anni di torture,
in un recinto, di una superficie di
circa 2500 metri quadrati, a Gänserndorf,
vicino Salisburgo. Da quasi dieci anni il rifugio di Gut Aiderbichl accoglie
gli animali in difficoltà.
http://www.youtube.com/watch?v=h-66kan6IhA
http://www.youtube.com/watch?v=h-66kan6IhA
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