giovedì 8 agosto 2013

HAMBURGER PER TUTTI!





Un’innata passione per le città del nord Europa calamita la mia attenzione sulle pagine dei giornali, forse un tentativo estremo di vincere l’afa asfissiante di questi giorni.
Volo a Londra, si fa per dire, e immagino adagiato su di un piatto di finissima porcellana un hamburger del tutto speciale, pronto per essere servito. In una segretissima location sembra proprio che oggi l’esclusivo bocconcino di carne verrà assaggiato da altrettanti misteriosi volontari. Quale la sua particolarità? Si tratta, in realtà, di un hamburger di manzo artificiale, un vero e proprio prodotto di laboratorio. La paternità è certa, almeno questa, e porta il nome di Mark Post, scienziato dell’Università olandese di Maastricht. Per anni lo studioso ha lavorato a questo progetto, cercando una valida alternativa alla produzione tradizionale di carne, in continua crescita a livello globale. Il suo hamburger è il risultato finale di un prodotto ottenuto coltivando in laboratorio cellule staminali, prelevate dal muscolo di un bovino. Seguendo la propria sensibilità animalista ed ecologica, nonché il notevole ingegno, il Dott. Post spera di riuscire a eliminare gli allevamenti intensivi di animali, salvandoli così da una misera vita e di riconvertire in foreste le aree destinate ora agli allevamenti. Il progetto non è di certo molto economico, dal momento che si parla di circa 220 mila sterline, ma proviamo a pensare al sollievo di tanti vegetariani, felici di poter ordinare, senza sensi di colpa, un delizioso hamburger artificiale! Gli italiani però sembrano aver già sentenziato. La Coldiretti riferisce, infatti, di un’indagine secondo cui tre italiani su quattro dichiarano categoricamente che non mangerebbero mai un prodotto del genere.

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