lunedì 28 ottobre 2013

BORIS BECKER, IL DECLINO DI UN CAMPIONE


Avevo soltanto sette anni quando Boris Becker conquistava Wimbledon, come vincitore più giovane della storia del tennis. L’immagine che conservo di lui nella mia memoria è di un giovane, sempre vincente, dai capelli rossi, cresciuto anno dopo anno sui campi sportivi. Ma cosa vedo stamane sui quotidiani? Il declino di un uomo. Sembra, infatti, che l’ex campione abbia fatto un’apparizione televisiva altamente imbarazzante. La stampa tedesca descrive infatti l’autodistruzione di Becker come un fatto inevitabile, a causa delle grave situazione economica in cui il noto tennista imperversa da tempo. Così a soli 45 anni il pluripremiato atleta tedesco ha partecipato, con la complicità della propria moglie, a «Becker gegen Pocher»,  una trasmissione tv in cui il presentatore e il tennista si sfidano a colpi di lanci di verdure, lavaggio di auto sporche e partite a calcetto con ridicoli scacciamosche alle orecchie. Che immagine triste, è il caso di dire: “il successo logora chi lo ha”.

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