per gli appassionati della sfortuna...
Conta le calorie, sta attenta al peso e controlla la quantità di alcol in corpo. Bridget Jones non è cambiata. È sempre ossessionata dal peso, ma adesso si tormenta anche con un altro numero: quello dei suoi follower su Twitter. Le gaffe la mettono nei guai e sul diario continua a scrivere dei problemi con la bilancia. La differenza è che adesso è più matura: ha 51 anni - ma ne dichiara molti di meno - parla di rughe, capelli bianchi e acciacchi dell'età. Nel terzo libro della saga dal titolo «Mad About The Boy», in uscita a ottobre, la protagonista partorita dalla scrittrice Helen Fielding, è cresciuta. Non si trova più a dover combattere per l'amore del bel Mark Darcy. A questo punto, Darcy è diventato suo marito ed è morto - non si sa come - per cui lei si ritrova vedova con due figli. Insomma, da single (nei primi due libri) a mamma-vedova il salto è grosso.
IL TOY BOY - Ma non è tutto. Nonostante la sfortuna, nelle nuove pagine Bridget - che sul grande schermo ha il volto di Renée Zellwegger - non dispera. Dalla morte di Darcy (Colin Firth nei film) al prossimo innamorato passa poco tempo. E così, l'avventura sentimentale va avanti, questa volta con un partner più giovane. Un «toy boy» quasi trentenne (si chiama Roxster) conosciuto su Twitter dopo una serie di movimentate serate in discoteca. Certo, non una facile relazione per via della differenza di età.
LE CRITICHE DEI FAN - A far saper le ultime indiscrezioni sul prossimo volume è l'editore di Fielding, Jonathan Cape: «Il libro dà voce alle ossessioni più mature dei social media e riguarda le donne che sono cresciute con Bridget». I fan non hanno apprezzato l'eliminaizone di Darcy. È come uccidere il principe azzurro. Di conseguenza, c'è il dubbio che il terzo capitolo non raccolga il successo dei precedenti: i primi due titoli «Il diario di Bridget Jones» e «Che pasticcio, Bridget Jones!», pubblicati nel 1995 e nel 1999, hanno raggiunto la vendita di oltre 15 milioni di copie. Il motivo di far morire Darcy? Forse c'entra la vita privata dell'autrice. Il libro ha sicuramente qualcosa di autobiografico, nonostante le smentire. Non a caso, Helen Fielding ha 55 anni, è madre di due bambini e si è separata nel 2009. Le analogie sono evidenti.
Dal sito del corriere della sera...
Bridget Jones: la saga continua...muore Darcy
Conta le calorie, sta attenta al peso e controlla la quantità di alcol in corpo. Bridget Jones non è cambiata. È sempre ossessionata dal peso, ma adesso si tormenta anche con un altro numero: quello dei suoi follower su Twitter. Le gaffe la mettono nei guai e sul diario continua a scrivere dei problemi con la bilancia. La differenza è che adesso è più matura: ha 51 anni - ma ne dichiara molti di meno - parla di rughe, capelli bianchi e acciacchi dell'età. Nel terzo libro della saga dal titolo «Mad About The Boy», in uscita a ottobre, la protagonista partorita dalla scrittrice Helen Fielding, è cresciuta. Non si trova più a dover combattere per l'amore del bel Mark Darcy. A questo punto, Darcy è diventato suo marito ed è morto - non si sa come - per cui lei si ritrova vedova con due figli. Insomma, da single (nei primi due libri) a mamma-vedova il salto è grosso.
IL TOY BOY - Ma non è tutto. Nonostante la sfortuna, nelle nuove pagine Bridget - che sul grande schermo ha il volto di Renée Zellwegger - non dispera. Dalla morte di Darcy (Colin Firth nei film) al prossimo innamorato passa poco tempo. E così, l'avventura sentimentale va avanti, questa volta con un partner più giovane. Un «toy boy» quasi trentenne (si chiama Roxster) conosciuto su Twitter dopo una serie di movimentate serate in discoteca. Certo, non una facile relazione per via della differenza di età.
LE CRITICHE DEI FAN - A far saper le ultime indiscrezioni sul prossimo volume è l'editore di Fielding, Jonathan Cape: «Il libro dà voce alle ossessioni più mature dei social media e riguarda le donne che sono cresciute con Bridget». I fan non hanno apprezzato l'eliminaizone di Darcy. È come uccidere il principe azzurro. Di conseguenza, c'è il dubbio che il terzo capitolo non raccolga il successo dei precedenti: i primi due titoli «Il diario di Bridget Jones» e «Che pasticcio, Bridget Jones!», pubblicati nel 1995 e nel 1999, hanno raggiunto la vendita di oltre 15 milioni di copie. Il motivo di far morire Darcy? Forse c'entra la vita privata dell'autrice. Il libro ha sicuramente qualcosa di autobiografico, nonostante le smentire. Non a caso, Helen Fielding ha 55 anni, è madre di due bambini e si è separata nel 2009. Le analogie sono evidenti.
Dal sito del corriere della sera...
Bridget Jones: la saga continua...muore Darcy
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