Quanti colori ha l’estate 2013? In spiaggia vengo letteralmente abbagliata da tonalità ultraluminose indossate, con lodevole disinvoltura, dalle mie vicine di lettino. Per intenderci: costumi da bagno fluo, fasce per capelli fluo, t-shirt fluo, bracciali in silicone fluo, borse da spiaggia fluo. Come un evidenziatore materializzatosi in un corpo, la donna fashion trova nuova ragione di vita nel giallo, nell’arancio, nel fuxia e nel verde acido. Il must dell’estate è vestire fluo, perché, assicurano gli esperti, i colori accesi scolpiscono il corpo con linee nette e decise. Vitaminici oltre misura hanno un potere benefico sull’umore e non solo: illuminano e uniformano la pelle, dando risalto maggiore all’abbronzatura. Ah! Ecco la fregatura! Il fluo è, a tutti gli effetti, un revival dei colori moda degli anni ’80. Un nostalgico tentativo di rianimare un periodo meraviglioso per tutti, pettinature a parte. Il benessere economico, notoriamente diffuso in quel decennio, permetteva alla popolazione italiana lunghi mesi di villeggiatura. I corpi di quegli anni così abbronzati a dovere, potevano a gran diritto, folleggiare in spiaggia con colori shock. Ma nell’era della recessione, dove le vacanze sono ridotte ai minimi termini (così come le economie nostrane) e non necessariamente conducono al mare: mi dite voi come si fa a indossare, su corpi biancastri, pezzetti di stoffa fluo?!!
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